Assenteismo sul lavoro

ASSENTEISMO: CAUSA_EFFETTO_PERCHÈ

Chi è l’assenteista? Chi si astiene in maniera periodica e frequente sul proprio posto di lavoro.
Persona che abitualmente usa con facilità lo strumento dell’assenza.

👀Le ragioni sono molteplici e non tutte oggettivamente valide.
Sulla scia di questa facilità poco veritiera nasce l’Assenteista non autentico che si contrappone all’Assenteista autentico che ha ben altri e più validi motivi per assentarsi (malattia, invalidità o in generale assenze giustificate).

😎L’Assenteista non autentico, dunque, attua in maniera ripetitiva comportamenti consapevoli associabili a strategie mentali. Nei miei lavori aziendali, vado ad indagare il PERCHÈ accade, stressando dinamiche e comportamenti che ne derivano.

✔“Oggi non vado al lavoro”: decido di avvisare il mio capo anche poco prima di un turno, perché no;
✔“Mi assento in prossimità di una festività o di un ponte”;
✔“Mi assento In prossimità di un turno di notte in modo da abbinare alla notte mancata i giorni di riposo successivi;
✔“Oggi è venerdì, non ho voglia di andare al lavoro”, (stabilimenti balneari aperti).
✔Mi assento perché subisco delle ingiustizie; perché non vado d’accordo con un collega subendo stress da lavoro correlato; perché non sopporto il mio responsabile; perché il clima aziendale del mio reparto non favorisce un ambiente sereno.

Queste sono solo alcune CAUSE generate da motivazioni. Queste portano ad inasprire comportamenti di coloro che invece non tollerano tali condotte e che devono subire in termini di sovraccarico di lavoro alimentando ulteriori malesseri.
L’assenteismo può e deve essere tradotto assegnando un senso economico, non può rimanere inascoltato.💰

L’effetto più importante che ne deriva è l’incidenza sul costo del lavoro (già pesante) e sulla produttività aziendale in termini di efficienza.

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