Oltre il promontorio tra romanticismo ed immaginazione

Estratto del mio Libro “Come affrontare il colloquio di lavoro per diventare lavoratori fuoriclasse – Il romanticismo delle Soft Skills“:

 

…Sul quel promontorio, di fronte all’immensità del mare e del cielo, dove tutto era sconfinato e illimitato, ho messo le ali. Ho avvertito proprio questo senso di ampliamento.

Ho iniziato a volare, come fossi l’uomo di Neanderthal o molto più realisticamente una Iena. Poco importa.

Quello che contava era il mio senso di appartenenza totale sopra ogni limite. Sopra ogni convinzione limitante. Sopra ogni idea o pensiero che in quel momento potevano pormi in uno stato di limitazione fisica e mentale. Non volevo che accadesse. Volevo invece, viaggiare all’interno di una grotta.

L’ho fatto, mi sono lasciata andare e ho permesso al mio pensiero illimitato di esplorare il mio inconscio e creare un mix perfetto tra natura e bellezza interiore.

…ho percorso per 3 giorni un viaggio incredibile in cui ho voluto prendere me stessa per mano. Io e Roberta. Di nuovo mi sono alleata con me stessa.

Abbiamo viaggiato, abbiamo illuminato e potenziato la nostra mente e il nostro sapere.

Non ci è voluto molto e non ci siamo sforzati.

Ci siamo solo abbandonati alla nostra stessa immaginazione.

Inconsciamente mi sono incarnata nell’era Romantica ho messo la fuga dalla realtà temporale e spaziale, ho ascoltato il mio volere in quel momento verso mete e luoghi lontani di appartenenza, verso l’immenso e l’illimitato.

È stato un viaggio che consiglio a chiunque si trovi in uno stato di forte emozione. Le emozioni se vissute in questo modo creano apprendimento e memoria, il nostro backgound.

Io l’ho fatto ed ero in compagnia di me stessa. Non ero più sola. Ho trovato un’alleata, un senso di appartenenza con me stessa.

La forza e la potenza del nostro interiore è qualcosa che sovrasta la stessa nostra forza fisica quando si è fortemente motivati.

Le convinzioni positive e anche solo immaginarie, ci fanno vivere ben oltre!!

Io presa dall’emozione che quella grotta ha generato in me, l’ho saputo fare e ho colto al volo quell’esperienza che oggi qui riporto e che condivido con voi.

La bellezza dell’universo, tra mente, spazio e immaginazione sconfinando, depotenziando e sdoganando quei processi cognitivi controllati…

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