Estratto del mio Libro “Come affrontare il colloquio di lavoro per diventare lavoratori fuoriclasse – Il romanticismo delle Soft Skills“:

 

Ho sempre pensato alla famiglia in senso ampio ed allargato con un ruolo strategico nelle scelte personali e professionali della vita dei figli o giovani in genere…

…Ne ho sempre colto il lato romantico di un atteggiamento fortemente amorevole verso i propri cari.

Io stessa, superata la fase adolescenziale ho iniziato a cercare il sostegno della mia famiglia sempre e comunque. Iniziavo a cercare il loro appoggio e la loro presenza superati i 20 anni di età, durante e verso la fine del periodo universitario. Ciò perché ne iniziavo ad apprezzare il valore dandomi un senso di appartenenza. Iniziavo a capire di non più essere sola nelle scelte in cui dovevo fare le prime valutazioni…

…I miei genitori mi hanno sollevato dalle incombenze familiari, mi hanno sempre sostenuto nei momenti più critici, mi hanno accompagnato al diploma e alla laurea. Mi seguivano quando dovevo sostenere le prove della vita.

Gioivano alle mie vittorie e piangevano alle mie sconfitte.

Quali migliori alleati! Ero sicura che con loro potevo sempre rinascere!

Come posso immaginare i giovani alle loro prime scelte importanti senza il sostegno della loro famiglia? O dei lavoratori che desiderano fare un cambio professionale senza contare sulla propria famiglia o su persone a loro care e vicine?…

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